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venerdì 15 maggio 2015

HO IMPARATO AD AMARE (Off the map series #1) di LIA RILEY


Ciao a tutte, la recensione di stasera è sul primo libro di una nuova trilogia di un'autrice d'oltreoceano, che aspettate a dargli un occhiata. 
Buona lettura



AUTORE: LIA RILEY

TITOLO:  HO IMPARATO AD AMARE

TITOLO ORIGINALE: UPSIDE DOWN (OFF TH E MAP SERIES #1)

GENERE: NEW ADULT

CASA EDITRICE: NEWTON COMPTON EDITORI

LA SERIE OFF THE MAP:
1. Ho imparato ad amare
2. Sideswiped (Off the Map #2)
3. Inside out (Off the Map #3)

TRAMA
Natalia Stolfi ha ventuno anni e sta cercando di gettarsi il passato alle spalle. La sua vita è a una svolta: sta per lasciare la California per andare a studiare sei mesi a Melbourne. Lì in Australia nessuno sospetta che in realtà quella studentessa dall’aria fresca e spensierata stia sprofondando sotto il peso di ricordi dolorosi. Tutto sta procedendo secondo i piani, fino a quando Talia non incontra un surfista dagli occhi verdi e ipnotici che sembra incredibilmente in grado di capirla, di andare oltre le apparenze. Bran Lockhart è reduce da una brutta delusione d’amore, eppure niente può renderlo cieco di fronte a quella ragazza californiana che lo costringe ad abbassare ogni difesa. Non ha mai voluto nessun’altra come vuole Talia, ma dovrà cercare di capire se quella che c’è tra loro è davvero la scintilla che brilla una sola volta nella vita… e che nulla può spegnere.









RECENSIONE
Leggo la trama del libro che sta per uscire e mi dico “finalmente altri scenari” non vedevo l’ora di leggerlo ed invece sono rimasta delusa.
Premetto che la storia sarebbe anche bella, Talia lascia la California per trasferirsi in Australia per studiare e recuperare un po’ di se stessa.
Una tragedia familiare l’ha segnata ed ha peggiorato già la carente autostima e le sue manie ossessivo-compulsive. Pensa che allontanarsi dalla sua famiglia ormai inesistente (genitori divorziati e piuttosto bizzarri) la possa aiutare a riprendere in mano la sua vita.
Giunta a Melbourne spinta anche dalla singolare compagna di dormitorio, cerca di farsi coinvolgere dalla vita sociale ed è così che si scontra letteralmente per strada con Bran, un attivista ambientale, surfista e sciupa femmine.
Un passaggio in macchina per un weekend alla casa al mare di un’amico comune, fa capire a Talia, che Bran è in grado di notare le sue manie e con grande gentilezza sembra volerla aiutare a superarle.
Fin qui ero convinta che fosse proprio un bel romanzo.



Da qui in poi un’agonia….
Man a mano che la storia continua i due personaggi si studiano e ci raccontano (a pov non sempre alternati) il loro passato ed i loro segreti ma nonostante ci venga narrata l’attrazione fra i due non ci viene illustrata dai fatti.
C’è un episodio che ho stentato a capire, nel quale sembra che la passione li abbia inghiottiti, siamo a poco più della metà del libro, dico finalmente!!! Finisce il capitolo e non si capisce se abbiano concluso qualcosa oppure no!
Continuo, il personaggio di Bran, a mio giudizio, viene poco approfondito, si parla del rapporto pessimo con la sua famiglia (il padre soprattutto e viene spiegato il perché), un accenno alla sorella che per lui sembra l’unica persona importante ma poi tutto viene lasciato cadere. Riusciamo a conoscere solo lo zio paterno.
Invece devo dire che il personaggio di Talia è ben delineato, forse perché l’autrice vuole metterci a conoscenza del disturbo della nostra protagonista,  molto diffuso negli USA (nella nota a fine libro ci informa che ben il 2% della popolazione degli Stati Uniti è stato diagnosticato questo disturbo ossessivo-compulsivo) e credo che raggiunga il suo intento.
Le descrizioni fisiche dei due sono minime, lui è bellissimo agli occhi di lei ma non è molto chiaro a parte il colore degli occhi e dei capelli… insomma io non riesco molto ad immaginarlo come non riesco ad immaginare tanto lei.
Siamo in Australia, vanno persino in Tasmania, nessuna descrizione o appena accennata dell’ambientazioni meravigliose della terra dei canguri.
Alcune scene fra di loro, carine, ma niente che mi abbia emozionato o mi abbia lasciato in mente una frase memorabile o un particolare.
Abbiamo una litigata e una riappacificazione sembra quasi frettolosa.
Finalmente scopriamo anche il passato amoroso di Bran che l’ha reso diffidente.
Poi il passato torna e sembra presagire un finale strappalacrime…



No non è così, c’è un lieto fine ma poi scopro che ci saranno almeno altri due libri che parleranno dei due nostri personaggi. Mi chiedo … il primo era tutto una premessa?
Perché sinceramente al momento non mi ha così lasciato in sospeso da volerne sapere di più…
In realtà la mia votazione è 2.5 stelle ecco se dovessi sintetizzare questo primo libro lo definirei tutto una premessa….
By Barbara

2 commenti:

  1. Barbaraaaaa, stavolta non ho sbagliato nome ahahha, comunque questa serie ancora devo iniziarla...aspetterò la fine...ma già cosi...sò cche mi piacerà poco !!!!

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    Risposte
    1. concetta....spero che il secondo ed il terzo siano migliori.....

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