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lunedì 14 marzo 2016

RECENSIONI IN ANTEPRIMA: NON CHIAMARMI DI LUNEDÌ di DANIELA VOLONTÉ


Readers, l'autrice del libro di cui vi proponiamo oggi la recensione è italianissima ed è veramente molto seguita e molto amata. Questo è il suo terzo libro è uscito oggi e lo hanno letto per noi Concetta e Francesca. Andiamo a vedere cosa ne pensano. 

TITOLO: NON CHIAMARMI DI LUNEDÌ

AUTORE: DANIELA VOLONTÉ

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE


EDITORE: NEWTON COMPTON

AUTONCONCLUSIVO


Greta vive a Milano, Patrik a Roma. Si conoscono quando lei viene ingaggiata dalla Betapharma, la società di Patrik, per occuparsi di un ridimensionamento del personale in un periodo di crisi aziendale. E lui, giovane ingegnere con possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro, è tra quelli destinati a essere messi in mobilità. Quando l’ipotesi diventa una certezza, oltre al posto, Patrik deve dire addio anche alla sua storia d’amore. Greta invece non riesce a troncare un rapporto che non la porta da nessuna parte: Cris, l’uomo con cui ha una relazione, ha una moglie e pare proprio non volerla lasciare. Quando Patrik, ormai fuori dalla Betapharma, decide di concedersi una pausa e andare a trovare degli amici sul lago d’Orta, il caso vuole che incontri proprio Greta, quella che aveva ribattezzato come “la Lady di ferro”…



I libri della Volonté riescono a catturare l'attenzione perché sono storie che riguardano spaccati di vita quotidiana, di gente che potrebbe tranquillamente essere vicina a te, o addirittura essere te.
Questo nuovo romanzo non fa eccezione e ci ha colpito per la storia, che non è molto diversa da quello che capita oggi, in questa vita frenetica e ricca di problemi.
Un licenziamento, una crisi coniugale, il tradimento, la bella ma debole ragazza che non riesce a mollare il marito di un'altra...
Come dicevamo, ognuna di noi potrebbe rispecchiarsi, anche un minimo, nei personaggi descritti dalla Volonté.



I protagonisti di questo nuovo romanzo si conoscono quando la "Lady di ferro" riceve l'ingrato compito di selezionare i lavoratori da spedire in mobilità, proprio nell'azienda dove lavora Patrik, il che implica un licenziamento assicurato per quelli che finiranno nella sua lista nera.
Greta è una tagliatrice di teste maledettamente brava, riesce a svolgere il suo lavoro senza rischiare di lasciarsi impietosire o di farsi scrupoli morali che potrebbero far "cantare" la sua coscienza.
Ed è per questo che sa di non essere una persona amata da tutti, anzi quasi sicuramente i lavoratori che ricevono la "bolla papale" preferirebbero sopprimerla. 
Dopo tre settimane di accertamenti,il designato del licenziamento è ovviamente Patrik, che non prende molto bene la notizia e, anzi, attacca con parole crude e sottili la nostra Greta, che ci rimane, con sorpresa, malissimo.



Entrambi i nostri protagonisti hanno un vissuto molto particolare, entrambi sfortunati in amore e in un certo senso segnati al punto tale da diventare quasi acidi l'uno col l'altra.
Ma complice un bar, un "cameriere affascinate" e tanto alcool, i due si rincontreranno e...
"Ci scapperà una proposta indecente"... 
Una proposta che li catapulterà l'uno nella vita dell'altra e li porterà a vivere gomito a gomito per alcuni giorni, e in questi stessi giorni entrambi scopriranno qualcosa che li farà sospirare e ricredere. 
Ovviamente per scoprire cosa combineranno i nostri giovani casinisti dovrete leggere questo carinissimo libro, non possiamo raccontarvelo tutto, anche se ci piacerebbe.
Come già anticipato, i nostri due personaggi sono l'emblema della vita quotidiana, lei è una finta dura che internamente vive il dissidio di esser vista come una stronza acida e cattiva da tutti quelli che è costretta a licenziare o da chi non la conosce bene.
In realtà a primo impatto questa descrizione le si confà, perché è veramente irritante, saccente e arcigna ma quando conosce Patrik e si sente apostrofare con quelle dure parole, è come se e svegliasse, è come se l'autrice avesse messo in atto la sua trasformazione, dandole una scossa.
Finalmente iniziamo a leggere del "risveglio emozionale" di Greta che la renderà più umana ai nostri occhi.
Patrik ci è piaciuto da subito, è fermo ma dolce, è caparbio, sa tirar fuori umorismo e ironia, ma è anche uno di noi, una persona che vede andare in frantumi le sue sicurezze lavorative e sentimentali ed è per questo costretto a rimettersi in gioco, per l'ennesima volta.



La storia di Patrik e Greta conserva la classica freschezza e dolcezza che caratterizza da sempre il modo di raccontare dell'autrice.
Storia vere, scrittura semplice e scorrevole, ormai ci ha abituati alla sua "penna" e viziati in modo attento, dolce e delicato.
Abbiamo apprezzato molto questa storia che ci ha permesso di vivere leggendo, non è un racconto da cardiopalma ovviamente, non ci sono picchi di tensione, né tanto meno tragedie strappalacrime, ma Daniela Volonté riesce ogni volta a strapparci un sorriso e, perché no, anche qualche lacrimuccia.
Leggere un libro di quest'autrice è estremamente facile e piacevole, innamorarsi e affezionarsi dei personaggi succede sempre in un attimo e il suo riuscire a coinvolgerci sempre e comunque nella storia, inserendo la vita reale e i problemi attuali, aiutano a chiederci: se anche noi avessimo una seconda possibilità, come reagiremmo? 
Detto questo, brava Daniela, come sempre sei riuscita nel tuo intento.
E ora... Consiglieremmo il libro? Ma non c'è nemmeno da chiederlo! Tutti i libri della Volonté meritano di essere letti e questo non smentisce la regola!
Alla prossima!





1 commento:

  1. Ho un suo libro in libreria ('Buonanootte amore mio'), ma non lo ho ancora letto!

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