CERCA NEL BLOG

venerdì 5 agosto 2016

INDELEBILE di JULIA B. WILLIAMS



Salve readers, oggi parliamo di Self Publishing, l'autrice è italianissima malgrado il nome.
Enrica catturata dalla sinossi ha deciso di leggerlo e recensirlo per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.

TITOLO: INDELEBILE

AUTORE: JULIA B. WILLIAMS

GENERE: EROTIC ROMANCE

DATA DI USCITA: 17 APRILE 2016

AUTOCONCLUSIVO



Minerva è una ragazza davvero singolare: vive a Genova da poco più di un anno, si mantiene lavorando come tatuatrice, si nutre di esperienze adrenaliniche e rifugge ogni tipo di coinvolgimento emotivo, godendosi il solo piacere fisico. Lara, sua migliore amica e coinquilina, teme che l’isolamento forzato la trasformi nell’ombra di se stessa perciò le propone di tornare a Panarea, l’isola della sua infanzia, l’isola in cui è stata felice. È la seconda estate che Alessandro trascorre a Panarea: il divertimento non manca, le ragazze fanno la fila elemosinando le sue attenzioni e il gruppo di amici con il quale trascorre la maggior parte del tempo è perfetto, o quasi. Che cosa potrebbe volere di più? Tutto cambia quando i loro destini si scontrano. Minerva è sconvolta dall’attrazione che sente nascere nei confronti di uno sconosciuto, e Alessandro è stranamente affascinato da una delle ragazze più ostili e indomabili che abbia mai incontrato. Ma che cosa nasconderà? Non si può fuggire per sempre, soprattutto su un’isola così piccola. Un racconto in cui passione e sentimento si rincorrono senza sosta. Un romanzo che insegna a credere nelle seconde occasioni e a sperare nel futuro. Una storia indelebile.



Gli ingredienti ci sono tutti: lei, Minerva, tatuatrice ispida come un porcospino che si avvicina agli uomini solo per prendersi il suo piacere. Lui, Alessandro, figo oltre misura che può avere tutte le donne che desidera, ma naturalmente vuole lei. Il sesso bollente, passionale, disperato. L'amica fedele, Lara, che non molla la presa su Minerva nonostante il suo pessimo carattere e le esperienze al limite che ha bisogno di sperimentare. L'ambientazione, la mia amata Genova e poi, quasi per tutto il libro, la meravigliosa Panarea. Un oscuro passato, molto doloroso che tutti conoscono tranne noi, che ha portato Minerva a essere la donna spigolosa, sociopatica, borderline che ci farà penare fino alla fine, quando scopriremo il motivo di tanta disperazione.


Lo capiamo da subito che è successo qualcosa di veramente terribile a questa ragazza chiusa in un guscio impenetrabile, ed è per questo che la sopportiamo capitolo dopo capitolo, giustificando le sue bravate, perdonando le sue fughe motivate dalla paura di legarsi a qualcuno, soprassedendo sui suoi sbalzi di umore. Perché avere a che fare con questo personaggio non è una passeggiata, la prenderesti a testate una pagina sì e l' altra pure, ma andando avanti con la lettura arriva un momento che invece vorresti solo abbracciarla forte per darle coraggio, per farle capire che la vita ci offre delle alternative alla sofferenza e alla paura, per spronarla a voltare definitivamente pagina e aprirsi a una nuova possibilità, ad accettare e cogliere i doni che il destino ci offre. 


Tutti questi ingredienti sono conditi da una scrittura piacevole, sicura e coinvolgente, sarà che la passeggiata iniziale al porto antico di Genova mi ha subito coinvolta, poi se nomini la Lanterna a una genovese... è fatta, l' hai già catturata, ti perdonerà anche qualche refuso qua e là.
Poi lo sbarco a Panarea, l' atmosfera estiva che si respira sull'isola, le spiagge, le feste notturne... è proprio una lettura adatta a questo periodo vacanziero. 
La storia è interessante, si svolge senza mai annoiare, è raccontata a POV alterni, quindi hai la possibilità di salire sulle montagne russe emotive di Minerva e soffrire le pene d'amore di Alessandro che si strugge per quella bellissima ragazza sfuggente dagli occhi d'ambra, occhi che sono pieni di fuoco e di passione e un minuto dopo sono freddi, distanti e vuoti come il guscio che si porta dietro per nascondersi e non esporsi troppo agli altri. 



Solo la tenacia (e l'avvenenza, diciamocelo!) di Alessandro riusciranno per un po' a penetrare la corazza che Minerva ha innalzato per evitare ogni coinvolgimento emotivo con il prossimo.
Se volete scoprire se è più forte l'amore della paura e della sofferenza, se siete ancora indecisi su dove andare in vacanza, buttatevi allora su questa lettura, che vi farà anche venire voglia di prendere il primo traghetto per Panarea!



 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...