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martedì 23 agosto 2016

RECENSIONE: A MODO MIO di VIOLA RAFFEI


Voi quando scegliete la prossima lettura che affronterete, su cosa vi basate? Copertina, Trama, consigli delle amiche, libro del momento, a pelle? Ecco la nostra blogger si è buttata di pancia su questa copertina a dir poco intrigante, vediamo che ne è uscito...

TITOLO: A MODO MIO

AUTORE: VIOLA RAFFEI

GENERE: EROTIC ROMANCE

EDITORE: EROSCULTURA

DATA DI USCITA: 29 LUGLIO 2016


Julie è una bellissima ragazza di 25 anni che sta per laurearsi in agraria, quando incontra Leonardo, uno splendido e affascinante giovane che le sconvolge letteralmente la vita e soprattutto i sensi: sa fare l’amore come nessuno prima di lui! Le cose, però, non vanno come lei sperava e la comparsa di un nuovo ragazzo, Gabriele, mescolerà le carte rendendo tutto assai complicato e difficile. Si ritroverà in mezzo a due fuochi senza sapere che direzione prendere. Riuscirà l’amore a indicarle la strada giusta? Tra amori, lacrime, baci, sesso, Julie capirà con chi vorrà vivere il resto della sua vita. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO 




Ci sono libri che d’impatto vorresti leggerli, la copertina ti intriga e il titolo ti attira, ma poi leggi la trama e questa voglia di leggerli passa. Io sono una zuccona e non mi fermo a quattro righe di presentazione, anche se in questo caso forse avrei dovuto.

Come sospettavo la trama dice già quasi tutto, c’è una lei ovviamente bellissima che ignora di esserlo e un lui che usa la sua bellezza sconvolgente per fare soldi. Il loro incontro avviene come il classico dei cliché, si scontrano e da lì, questa fanciulla che fino a poco tempo prima non si era mai innamorata, perde la testa. Ma non completamente questo avverrà poco dopo. Quando dico poco dopo intendo due capitoli dopo, e se il tutto fosse avvenuto in maniera meno frettolosa e concreta lo avrei anche apprezzato, ma così non è stato. 





Jiulie non ha idea di chi sia questo ragazzo che si è insinuato nella sua testa, ma sono bastati due occhi blu come il mare a sconvolgerle la vita. Non fa che pensare a lui dopo il loro scontro e quando se lo ritrova a una festa, non vede il motivo di fare tanto la preziosa, e cede su tutta la linea. Leonardo gli dice la frase jolly e lei senza perdersi in preamboli gli dà quello che lui chiede. 

Io credo nei colpi di fulmine, chiamatemi pure fatalista ma l’idea di incrociare gli occhi di qualcuno e rimanerne folgorati non mi sembra strana, ma da qui a non sapere neanche il nome della persona che ti sta sbattendo mi sembra un po' troppo, anche per me che mi ritengo molto aperta. 

Julie avrà occasione di rivedere Leo, e vuole mettere subito in chiaro che lei normalmente non si comporta così, non è una ragazza facile, però accetta di frequentarlo solo per il sesso. Julie giustifica questo suo comportamento come un’occasione da non perdere, Leo è bellissimo ed è l’unico uomo che ha risvegliato in lei istinti e voglie che mai aveva provato. Quindi perché non cogliere l’attimo? 






Il tutto avviene talmente velocemente che ho avuto un senso di vertigine, non solo ma non ho sentito alcuna passione tra i due, ci sono molte scene erotiche che non mi hanno trasmesso quel fremito che normalmente avverto. Insomma ho letto solo del sesso e niente più. 
La storia è scritta in modo sbrigativo, non ho avuto modo di conoscere i personaggi profondamente, quello che emerge sono solo sfumature che non sono sufficienti a darmi un’idea di chi siano queste persone. Leo appare frivolo e superficiale, passa da io non posso amarti se non a modo mio a per te cambio vita perché mi hai fatto scoprire l’amore. Julie da innamorata pazza di Leo dopo due pagine, me la ritrovo nelle braccia di Gabriele convinta che lui sarà l’uomo giusto per lei.
Non mi sono appassionata a nessuno personaggio, Julie, è come si dice in Toscana: una "banderuola", va dove tira il vento, non segue il suo cuore, ma solo il porto più sicuro. Sceglie  sempre la strada più semplice, rendendola a miei occhi frivola e sprovvista di carattere. 
Sono rimasta anche un po' sconcertata dalla scelta di alcuni vocaboli che mi hanno lasciata leggermente spiazzata, li ho trovati di cattivo gusto e non perché sono volgari ma perché ci sono termini più eleganti per descrivere certe intimità che fanno sì che la lettura sia coinvolgente. 
Concludo non consigliandovi questa lettura, non trasmette alcunché e da metà libro è talmente chiaro come andrà a finire che è inutile proseguire. 




5 commenti:

  1. Gentile Martina
    sono Daniele Aiolfi, editore di Eroscultura che ha pubblicato il romanzo A modo mio e che ha scelto la copertina che ha così gradito. Grazie. Le preciso subito che non sono qui per discutere la sua recensione cui va tutto il mio rispetto. Non la condivido e come me le oltre 600 persone che in 28 giorni hanno piazzato quel romanzo in testa alla classifica di erotico di Amazon, ma ne ho il totale rispetto. Sono a lei per "discutere" garbatamente un concetto. Considerando che A modo mio è un romanzo di genere rosa erotico, e che noi avvisiamo a pagina 2 che i nostri romanzi hanno una classificazione riguardo il grado di erotismo(pensi che questo ha 2 cuori su 3, quindi ve ne sono di più piccanti) che genere di fraseggio erotico si attendeva o avrebbe gradito nelle inevitabili scene di sesso? Mi risulta che chi acquista un romanzo erotico, cerchi ANCHE quello, oltre a una valida trama, una buona scrittura, una storia intrigante ecc. Descrivere, oltretutto nel 2016 quando i nostri figli adolescenti dialogano come scaricatori di porto, basta ascoltarli per strada, una scena di sesso evitando quelle parole cosiddette "crude" ma che poi sono anche quelle da tutti usate della vita quotidiana, non rischia di rendere vano l'effetto del'erotico? Poi ne convengo che un seppur esiguo numero di lettrici o lettori apprezza un eros più blando, non a caso pubblichiamo anche, tra le 150 del nostro catalogo, opere con un solo cuore di valutazione e senza alcuna "parolaccia". Per concludere sono a chiederle se gradisce leggere qualche romanzo più soft, ne abbiamo di scritti molto bene. Me lo faccia sapere. Grazie per l'ospitalità. Con viva cordialità.
    Daniele Aiolfi

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  2. Buongiorno Sig Daniele non sono affatto scioccata dalle scene hot anzi... ad essere sincera ho letto libri molto più hard. Il dirty talk è oramai usuale in romanzi di questo tipo tuttavia deve essere in contesto e non buttato li. Necessita di una storia che lo accompagni. Nel caso specifico la storia è assente. Se vogliamo essere espliciti qui bisogna distinguere tra ciò che è erotico e ciò che pornografico. Pensi ad un film, io direi che la differenza è abissale. Avrà notato che il nostro blog tratta anche erotic romance, tuttavia non ritengo questo libro facente parte della categoria. Per il resto direi che non c'è dialogo non è un romanzo è un guazzabuglio di luoghi comuni cuciti insieme e anche molto male. Concordera' con me che anche la pornografia ha un suo folto pubblico.

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  3. HO LETTO IL LIBRO TUTTO IN UN GIORNO E DEVO DIRE CHE MI È PIACIUTO TANTISSIMO LA STORIA D'AMORE TRA I DUE PROTAGONISTI MI HA FATTO SOGNARE ASPETTO CON ANSIA UN SEGUITO.Brava Viola

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  4. Ho letto questo fantastico libro in un giorno!!!ho amato copertina,storia...insomma tutto!!!brava viola!!!non vedo l'ora di leggere il seguito!!mi hai fatta sognare!!!!

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  5. Ho letto questo fantastico libro in un giorno!!!ho amato copertina,storia...insomma tutto!!!brava viola!!!non vedo l'ora di leggere il seguito!!mi hai fatta sognare!!!!

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