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mercoledì 29 novembre 2017

Recensione: LOVE FOREVER "Welcome To The Point - Welcome Series #3" di JAY CROWNOVER


Salve Readers, la RECENSIONE di oggi è sul terzo volume della Welcome Series della bravissima Jay Crownover. Lo ha letto per noi Caterina che pare averlo davvero apprezzato. Andiamo a scoprire quali sono le sue considerazioni su questo volume.

TITOLO: LOVE FOREVER

TITOLO ORIGINALE: BETTER WHEN HE'S BRAVE

AUTORE: JAY CROWNOVER

SERIE: WELCOME TO THE POINT - WELCOME SERIES #1

GENERE: NEW ADULT

EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI

DATA D'USCITA: 23 NOVEMBRE 2017

Welcome to the Point series:
1. Bad love ♦ Dovie & Bax ♦ RECENSIONE 21/02/2017
2. Big love ♦ Brysen & Race ♦ RECENSIONE 24/08/2017
3. Love forever ♦ Reeve & Titus ♦
Titus King è uno che vede il mondo in bianco e nero. Giusto o sbagliato, niente mezze misure. E questo è uno dei motivi per cui da adolescente si è lasciato alle spalle la famiglia che aveva per cercare di costruirsi una vita migliore da solo. Adesso che è diventato un investigatore di polizia in una delle città con il più alto tasso di criminalità del Paese, non può negare che la sua vita abbia assunto un milione di diverse sfumature di grigio. In giro c'è un criminale che si è lasciato alle spalle una lunga scia di distruzione e morte, e la differenza tra giusto e sbagliato comincia a farsi sempre più labile. Come se non bastasse, a minare la sua ferrea morale c'è anche la bellissima e misteriosa Reeve Black, tornata di recente in città. Reeve rappresenta allo stesso tempo un pericolo ma anche ciò di cui lui ha davvero bisogno: insieme si troveranno nel fuoco incrociato di una guerra sotterranea e letale. La posta in gioco è trovare, finalmente, la redenzione.


Jay Crownover è tornata. Dopo il secondo volume della serie un po' stentato e poco bilanciato, nel quale si era fatta prendere un po' la mano dall'ambientazione lasciando in ombra tutto il resto, ritorna più in forma che mai, sciogliendo tutti i dubbi rimasti sospesi e presentandoci dei personaggi veramente inusuali per questa serie.
Questo terzo capitolo è sexy, pieno di suspense e di azione e sono sicura che vi soddisferà in tutti i sensi come è successo a me.





Titus vi rapirà il cuore, è un personaggio complesso, il perfetto connubio tra un eroe e una "bestia" feroce.

Titus si è ripromesso, da quando ha abbandonato il fratellino per darsi una possibilità nella vita, di proteggere coloro che non lo possono fare, che non hanno chance nella vita e per questo, si rifiuta di confondere la linea di demarcazione che divide il bene dal male, la giustizia dalla vendetta. A The Point c'è una vera guerra in corso che sta mietendo sempre più vittime innocenti. Forse sarebbe il momento di iniziare a pensare che ci sono sempre delle eccezioni alla regola e talvolta le persone devono accettare un grigio per poter cambiare. A volte essere coraggiosi può voler dire scatenare la propria belva interiore per poter portare a casa una vittoria e risolvere la situazione.
The Point è una terra desolata: criminalità, omicidi e perversione regnano sovrani. È l'inferno sulla terra, dove tutti i criminali vengono perché sanno di potersi nascondere nella sua melma. The Point personifica il Male, i suoi cittadini vengono posseduti e usati e non hanno possibilità di scelta, possono solo arrendersi.




Titus combatte ogni giorno contro tutto questo, cercando di rimanere un uomo integro e rifiutandosi di scendere a compromessi, di rinunciare ai suoi principi. 
Le sue convinzioni lo portano a proteggere i più deboli anche quando sembra uno spreco di tempo, perché non ci si può arrendere al crimine e i cattivi devono essere fermati, non possono impunemente continuare a terrorizzare gli innocenti. Ma la ragione superiore per la quale Titus si sacrifica per mantenere The Point il più sicuro possibile è che lui ne è un prodotto. Sa cosa si prova a lottare, a essere egoista e a fare le scelte necessarie per rendere la vita migliore. 

Rispetto a Bax e Race, Titus è sicuramente l'eroe più che l'antieroe. Ma è un eroe complesso, il cui personaggio continua a trasformarsi man mano che le dinamiche del gioco vanno avanti. Si trova a dover contrastare Roark, un poliziotto corrotto, il male fatta persona, che senza scrupoli nei confronti di nessuno va avanti per la sua strada cercando vendetta e potere. Titus cammina su una sottile corda tesa tra il bene e il male e lotta continuamente per stare dalla parte giusta di quella linea. Ma è chiaro a tutti fin da subito che The point non è sicuramente il posto giusto per vedere le cose in bianco o nero, un po' di grigio è necessario per raggiungere gli obiettivi. 
Reeve è la donna perfetta per mostrare a Titus che non si possono sopprimere delle parti di sè in quanto detective e che queste parti sono indispensabili. Luce e oscurità devono convivere per poter fare ciò che deve essere fatto, proteggere coloro che ami e sopravvivere.



Reeve permette a Titus di essere se stesso, incoraggiandolo a lasciare uscire la bestia e a rendersi conto che il passato non ha sicuramente bisogno di definirlo, ma è parte integrante di lui e questo non deve necessariamente essere una cosa negativa. 
Reeve ha già offuscato la sua linea tra giusto e sbagliato, e sta lavorando duramente per sistemare le cose, ma la vendetta è un'emozione potente. 
Lei non vuole compromettere l'integrità di Titus, ma questo non significa che non farà le sue scelte e percorrerà la strada che ritiene opportuna pur di risolvere il problema. 
Reeve mi ha sorpreso. Non ero sicura di poter accettare questo personaggio dopo tutto quello che aveva fatto fino a ora, ma la Crownover è riuscita a farmene innamorare. E' facile comprendere le motivazioni di Reeve alla luce delle sue motivazioni, mi sono sentita molto vicina a lei e alle decisioni che è arrivata a prendere. Il dolore di Reeve per la sorella è palpabile ed è quindi facile comprendere i suoi errori. 
Reeve è esuberante, coraggiosa ma anche leale e affettuosa. E' stata la sua incrollabile determinazione a essere una persona migliore e la sua totale e incondizionata accettazione di Titus che mi ha conquistato. 
Titus mi ha stregato con il suo cuore feroce, i suoi muscoli e le sue nobili intenzioni. Non avrei potuto immaginare un connubio migliore per questo sexy poliziotto, sono caduta all'istante nel suo incantesimo. 
L'attrazione tra Titus e Reeve è incandescente. Loro non solo condividono una passione inarrestabile, ma sembrano anche possedere un'inspiegabile e profondissima connessione che li contraddistingue sin dall'inizio. Si potrebbero definire anime gemelle, predestinate, insieme si completano. Una chimica pazzesca si avverte tra i due che non può non investire anche il lettore.


Mi è piaciuto anche vedere di più sul rapporto di Titus con Bax, Race e il resto dei personaggi di The Point. Il suo punto di vista è stato il pezzo mancante del puzzle e ha contribuito sicuramente a consolidare il sentimento di famiglia che la Crownover ha coltivato con tanta cura durante tutta la serie. Inoltre, con questo romanzo abbiamo uno scorcio davvero interessante su quelle che saranno le vicende di Karsen, Booker, Nassir e Keelyn, che personalmente non vedo l'ora di leggere. 
Love Forever non è solo la storia di Titus e Reeve, ma anche un brillante, grintoso ed elettrizzante seguito del plot dell'intera serie. Jay Crownover continua a mettere insieme i pezzi del puzzle che è The Point in un modo accattivante e totalmente originale. 
La scrittura della Crownover è cruda, emotiva e vibrante, porta in vita la storia di Titus e Reeve e dipinge un'immagine indimenticabile della vita a The Point. 
Love Forever è a mio avviso il miglior romanzo della Welcome series. Naturalmente vi consiglio di leggerlo, ma proprio per i motivi sopracitati, solo dopo aver letto i primi due libri della serie che sono strettamente legati a questo.

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