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domenica 19 aprile 2015

I FIGLI DI APOLLO "L'esercito degli Dèi #2" di Thalia Mars



Salve, oggi la recensione è sul secondo volume della serie Self Publishing L'ESERCITO DEGLI DEI di THALIA MARS dal titolo I FIGLI DI APOLLO. Noi avevamo letto e recensito il primo volume che ci era molto piaciuto (Qui di seguito trovate la nostra recensione: LA CHIAVE DI POSEIDONE )



AUTORE: THALIA MARS


TITOLO: I FIGLI DI APOLLO

GENERE: FANTASY

SERIE: L'ESERCITO DEGLI DEI 
#2

CASA EDITRICE: SELF PUBLISHING

La serie:
1. La chiave di Poseidone   RECENSIONE QUI
2. I Figli di Apollo 
3. La maledizione di Persefone    RECENSIONE QUI

TRAMA 
La razza dei Lykos è stata presa di mira da Ade, che ha deciso di sterminarla per vendicarsi di Apollo, antenato di tutti i licantropi. 
Decklan è il Karà, il capo dei Beta. 
Vive ad Estia, riserva circondata da mura di piombo e al sicuro dai demoni di Ade. Il suo compito è trovare branchi di Lykos in pericolo ed aiutarli a raggiugere la sicurezza della riserva. La sua vita è perfetta: ha potere, ricchezza, tutte le donne che vuole. 
Le cose, però, sono destinate a cambiare. 
Sameera è una lupa albina. E' una Beta, una guerriera, e non vuole ritirarsi alla vita serena con le altre femmine. Decklan non saprà resistere alla sfida di domarla e finirà con l'innamorarsene. Ma qualcuno è pronto a spezzare quella felicità e Decklan sarà costretto a chiedere aiuto all'ultima persona che vorrebbe mai vedere: Damian, il Principe dei guerrieri.












RECENSIONE
In questo secondo volume voliamo nel mondo dei lycos, protetti di Apollo. 
Nel primo avevamo conosciuto Decklan che, per un breve periodo è stato il custode di Sophia, qui, lo rincontriamo a capo dei Beta di Estia, unico rifugio rimasto per tutti i licantropi del mondo, perseguitati da Ade a causa di un litigio avuto con il loro protettore.
Il filo conduttore sarà sempre "l’esercito degli Dei", che Deklan è costretto a chiamare per ritrovare la sua myssi, Sameera, una bellissima lupa albina Beta, proviente dall’Egitto che all’inizio è legata “sentimentalmente” a Nuri, il suo Alpha da poco più di un anno, nonostante la notevole differenza di età. Ma quello che li lega, non è ne’ amore ne’ passione, no, semplicemente Sam è riconoscente verso il suo Alpha, per averla salvata dal suo aguzzino che, per undici lunghissimi anni, l’ha torturata e stuprata.


Quindi, ci spostiamo a Estia, il luogo in cui il Beta Decklan,  ha creato il rifugio per tutti i  Lycos scampati alla furia di Ade e dei suoi temibili Lilim, demoni spietati che danno la caccia a tutti i branchi del mondo. 
Estia è circondata da spesse lastre di piombo, metallo che i demoni non possono oltrepassare, e questo garantisce una certa protezione. In più, Decklan, in dieci anni è riuscito a creare un potente esercito di Beta e Omega che protegge e va in cerca dei branchi sopravvissuti. Nonostante lui sia il proprietario della città e li sostenga economicamente, Estia è comandata dal Giryzo, il consiglio degli Alpha, per rispetto delle tradizioni dei branchi prima della quasi estinzione.
La vita di Deklan è molto cambiata rispetto al primo libro. Scopriamo che ha una figlia, Thea, e che alla fine si è sposato con la biondina che avevamo già conosciuto nella Chiave di Poseidone. Ma non sono tutte rose e fiori: Iris è diventata una manipolatrice, assetata dal potere derivante di essere la moglie del Karà, ovvero il capo dei Beta e Omega. Non concede il divorzio a Decklan, minacciandolo di togliergli per sempre la possibilità di vedere sua figlia. Questo però, non eviterà a Sameera e Decklan di innamorarsi e di riconoscersi come Myssi.


Come nel primo libro, gli Dei giocheranno un brutto scherzo ai nostri personaggi, infatti Sameera è la figlia di Apollo e, ovviamente, non una figlia come tante. No, lei è l’Emaxya, ovvero l’unica creatura il cui sangue può far risorgere i morti e di nuovo, il potente Ade la vuole per se. Tutto questo, compreso il ritorno dell’aguzzino di Sameera e intrighi politici degli Alpha, faranno si che, anche questo libro sia un continuo susseguirsi di colpi di scena.
Come nel precedente, c’è tutto: azione, avventura, passione… non manca nulla.
Mi fermo nel raccontarvi i libri perché voglio lasciarvi il piacere di gustarli, assaporare tutte le varie situazioni che l’autrice ha magistralmente creato, scoprendo personaggi unici pieni di difetti ma che è impossibile non amare.
Concludo dicendo che questa autrice, a mio parere, merita di essere letta. Non ha nulla di meno delle grandi autrici d'oltreoceano che la precedono, anzi, nei finali, forse è un passo avanti, oserei dire che potrebbe insegnare loro qualcosa . 
Quindi, continuerò a seguire questa saga, continuerò a sognare di incontrare il cinico Damian per le strade di San Lorenzo, continuerò a cercare di vedere il manto nero di Decklan fra i boschi. E soprattutto continuerò a guardare il monte Olimpo con rispetto!
E vi ricordo che, a settembre (ma speriamo l’autrice riesca prima!!!), uscirà "La maledizione di Persefone", dove finalmente vedremo come andrà a finire la storia dell’amore maledetto di Ric e Dina… io li amo già!


By Francesca


Nota Bene:Illustrazioni e bookthriller tratte dalla pagina Facebook ufficiale dell'autrice Thalia Mars official fanpage



2 commenti:

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