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venerdì 24 aprile 2015

UN LUNGO INVERNO di Elena Cecconi


Una semplice bella storia d'amore...che vince sempre nonostante le avversità...





TITOLO: UN LUNGO INVERNO

AUTORE: ELENA CECCONI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

EDITORE: LETTERE ANIMATE



Un letto troppo pieno, quello del Professore di matematica Alessandro Berti, da dividere con una moglie con la quale ormai era tutto finito e due bambini che erano diventati la sua unica ragione di vita. 

Un letto troppo vuoto, quello di Carlotta, una giovane e nuova impiegata del liceo classico che non ha amici, non crede più nell'amore e vive solo per se stessa.
Un'ostinata fantasia, un amore impossibile, travolgente e sconvolgente metterà a dura prova i due, finché qualcosa di più grande di loro gli darà una possibilità, un'occasione che non possono perdere.




Ultimamente evito di leggere libri scritti da autrici self italiane. A mio giudizio, siamo ancora troppo ancorate al fascino delle storie che ci arrivano da oltreoceano e quindi tendiamo (io in prima fila) a prediligere romanzi che parlano di luoghi lontani. 

Le nostre scrittrici ci accontentano e tentano di farci sognare ambientando le storie nelle metropoli americane o europee anche se magari non sono mai uscite dalla loro provincia, pertanto poche attirano veramente la mia attenzione. 

Avevo già letto “Semplicemente perfetta” di Elena e allora anche lei triangolò la vicenda fra Firenze, Milano e New York. 

Non è il caso invece di questa nuova storia sempre edita da Lettere Animate. 

Ci troviamo a Grosseto, Carlotta è impiegata presso il Liceo Classico dove il nostro Professor Alessandro Berti fa l’insegnate di matematica. 

Alessandro è sposato non più felicemente con Laura. 

Ormai sono diventati due estranei, dopo la nascita di due bambini la coppia non esiste più. 

Lui non si sente più amato e nonostante i diversi tentativi di salvataggio il suo matrimonio sembra naufragato. 

Carlotta ha alle spalle un fidanzamento fallito a causa del tradimento del suo ex fidanzato con una collega, è single e ha perso fiducia nel sesso maschile. 

Il Professore e Carlotta s’incontrano a scuola ed è colpo di fulmine complice una fotocopiatrice.




Entrambi fuggono a questa attrazione. 
Il destino però come sappiamo è beffardo. 
Alessandro scopre che la moglie ha un segreto. 
Prendono coscienza della fine del loro matrimonio e decidono insieme di separarsi. Alessandro finalmente sarà libero di dichiararsi a Carlotta. 
Una tragedia cambierà ancora le carte in tavola allontanandoli ma poi ancora il fato farà in modo di riavvicinarli. 
Non vi vorrei svelare altro della trama. 
Come ho premesso la prima cosa che ho apprezzato di questa storia è l’ambientazione e cioè la provincia italiana, i personaggi sono persone comuni e non multimilionari o sottomesse sprovvedute. 
Troviamo una piena coscienza dei sentimenti ed il rispetto per gli altri personaggi coinvolti, quindi i figli di Alessandro. 
Non abbiamo auto fuori serie ma autobus e motorini per Carlotta. 
Non abbiamo grattacieli o ville lussuose ma una scuola e dei semplici appartamenti. 
Insomma la vita reale di tutti noi e nonostante la mancanza di sfarzo e lusso questa storia ci fa sognare di avere un amore così semplice e puro. 
Lui conta i mesi, giorni, ore e minuti esatti nei quali stanno separati.


Quando finalmente decidono entrambi di non poter resistere a ciò che provano soprattutto fisicamente, si lasceranno andare in una notte di temporale. 
Le scene di sesso sono sensuali evidenziano la passione e la grande alchimia che li lega con un filo invisibile e sempre descritte con semplicità e delicatezza. 
Gli sguardi e le mani si cercano, l’attrazione è forte, il respiro si ferma per l’emozione ma come spesso succede agenti esterni minano la strada verso la felicità dei due nostri innamorati, che sono pronti a sacrificare il loro amore per non ferire i sentimenti degli altri. 
Mi sono sentita molto vicina a questi due personaggi, raccontati in terza persona da Elena Cecconi (solo l’epilogo viene narrato da Carlotta). 
Perché nonostante tutti gli ostacoli Alessandro e Carlotta dimostreranno che se veramente vogliamo qualcosa possiamo davvero ottenerla e in questi tempi grigi un po’ di speranza anche nella semplicità è un bel raggio di sole, proprio per questo mi sento di definire questa storia “una semplice bella storia complicata”. 
Per questo libro ho riconosciuto 4 stelle, le 5 le riservo alla perfezione. 
Ritengo che Elena sia cresciuta molto quindi vorrei che fosse per lei un incentivo a migliorare ulteriormente.
Un’ultima curiosità, Elena ha intitolato il libro “Un lungo inverno” come la canzone di Francesco Renga (di cui è fan scatenata).





3 commenti:

  1. ok. metto in coda il libro. mi avete convinta! finalmente un libro ambientato nella provincia italiana. finalmente persone normali. Grazie! ;-)

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  2. Letto un fase di stesura e lo considero un grande privilegio. Questo romanzo mi ha conmossa

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  3. era tanto che lo volevo leggere dopo questa recensione non posso piu rimandare!!

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