Salve readers, è uscito pochi giorni fa il nuovo romanzo di Anna Premoli. Erika e Martina lo hanno letto per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensano.
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AUTORE: ANNA PREMOLI
EDITORE: NEWTON COMPTON
GENERE: CONTEMPORARY
ROMANCE
DATA DI USCITA: 26 MAGGIO 2016
AUTOCONCLUSIVO
Categoria: Odio-Amore - Office
Narrazione: prima persona, doppio pov
Finale: conclusivo
Finale: conclusivo
E se il caso li facesse incontrare di nuovo?
Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile,
quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella
quale non va d'accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la
situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non
parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei
voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano.
Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di
consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato
il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero
rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E
tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche
complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...
Buongiorno
Readers, oggi Martina e io vogliamo parlarvi di un libro grazie al quale ci
siamo svegliate con un sorriso da ebete stampato in faccia e sul quale abbiamo
nutrito forti dubbi, nostro malgrado, per futili convinzioni. Ci è bastato
leggere il primo capitolo per capire che questa autrice è e rimane una garanzia
e una sicurezza per noi lettrici. Concedeteci quindi, prima di tutto, di
chiedere venia ad Anna Premoli e al suo ultimo romanzo L’importanza di chiamarti amore.
Impossibile
non innamorarsi di Berta, per la sua ironia e per la sua determinazione. Un
protagonista che l’autrice ha reso simpatico, affascinante e singolare.
Ariberto
Castelli di Fievolo rappresenta in tutto e per tutto la spina nel fianco di
Giada. Lo ha conosciuto controvoglia qualche mese prima mentre si trovava in
discoteca con le amiche e il loro incontro è stato tutt’altro che gradevole. Ariberto rappresenta tutto quello che la nostra protagonista cerca di
evitare come la peste: ha un nome spocchioso, indossa abiti firmati tra cui una camicia che sembra essergli stata cucita addosso con tanto di iniziali,
scarpe artigianali e dulcis in fundo, è bello da far male.
Purtroppo
per Giada, a quanto pare non sarà così facile da evitare, considerato che
Ariberto è stato assunto come stagista insieme a lei dalla stessa società di
consulenza e che per i prossimi sei mesi dovranno lavorare a stretto contatto.
La vita di
Giada è a un bivio. Un fidanzato che lo è solo sulla carta e una famiglia dalla
quale preferisce tenersi lontana. Le aspettative della madre sono il motivo di
una forte incomprensione e della sua ostinata ribellione. Malgrado ciò Giada è
determinata a inseguire i suoi obbiettivi.
L’attrazione
di Berta verso Giada è innegabile. Quell’istrice dalla lingua pungente lo ha
stregato. Anche se è fidanzata e cerca con ostinazione in ogni modo di
tenerlo a distanza, Giada non riesce comunque a frenare il forte desiderio che
comincia a nutrire per questo ragazzo che sembra capirla solo guardandola negli
occhi.
Lasciateci
dire che Berta è entrato prepotentemente nel nostro cuore. Le sue battute e i
suoi modi di conquistare Giada, non sono solo simpatici ma sono talmente carini
da averci stregate.
Lo stile
della Premoli è inconfondibile. Anche in questo romanzo non manca l’ironia,
battutine pungenti e soprattutto una storia d’amore coinvolgente.
I personaggi
che ha creato sono straordinari. Presi singolarmente sono forti e determinati
e insieme sono come un tornado dal quale è impossibile non essere travolte.
Preparatevi
quindi a farvi un sacco di risate. Preparatevi a innamorarvi non solo di “Berta
vien-dal-mare” ma anche di Giada. Lei è sicuramente l’incarnazione di molte di
noi. Ammettetelo, chi non prenderebbe per il culo uno con il nome Ariberto, noi
siamo state le prima a farlo, ma siamo state anche le prime a innamorarci di
lui; di questo “pottone” con la camicia firmata che poi scopriremo essere
tutt’altro.
Volete sapere
se vi consigliamo la lettura? La risposta è piuttosto ovvia.
P.S.
definizione di pottone: uomo che non si scompone, che non si strapazza certo di
lavoro, non si affatica in nessun modo e pretende che tutto gli sia servito su
un piatto d'argento.
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Anna Premoli |
Nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato alla J.P. Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata. La scrittura è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013. Per mesi ai primi posti nella classifica, con i diritti cinematografici opzionati dalla Colorado Film, ha vinto il Premio Bancarella ed è stato tradotto in diversi Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato 16 romanzi ed una breve novella.
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