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lunedì 19 novembre 2018

DRIBBLATO - GROUPIE. L'AMORE NON HA REGOLE "The Texas Mutiny" di M.E. CARTER


Oggi vi presentiamo una nuova autrice M.E. Carter passata inosservata con il primo volume che pubblicherà il successivo con una nuova traduzione. Si tratta di una serie new adult sport romance che ci ha incuriosito, andiamo a scoprirla….

The Texas Mutiny Series
1. Dribblato 01/11/2018
2. Groupie. L'amore non ha regole 05/12/2018
3. Goalie
4. Outswinger

Titolo: DRIBBLATO

Titolo Originale: Juked
Serie: The Texas Mutiny #1
Autrice: M.E. Carter
Genere: Sport Romance
Editore: Self Publishing

SINOSSI
Dribblato: verbo intransitivo. Nel gioco del calcio, eseguire il dribbling. In senso figurativo e con uso transitivo significa eludere, scansare abilmente. 
Come ad esempio, Daniel Zavaro e Quincy Watson:
Star emergente della città di Houston, Daniel ha trovato fama come capitano della sua squadra di calcio e in breve è diventato lo scapolo più ambito della città. Daniel ha tutto ciò che vuole – con l'eccezione di una persona speciale - ma gli sta bene così. Non vuole e non ha bisogno di complicazioni.
Quincy di complicazioni ne ha tante. Dopo un tragico incidente che stravolge la sua vita, si trova in breve tempo ad essere una madre single, allevando il nipote di cui non sapeva nulla. Tra l'imparare a fare da mamma, il suo lavoro a tempo pieno, e il dolore soffocante della perdita di sua sorella, ogni giorno è una lotta.
Quando le loro strade s’incrociano spesso e inaspettatamente, tra i due nasce un’amicizia inverosimile che continua ad evolvere.
I loro sentimenti cominciano a cambiare. I limiti vengono oltrepassati, e quello che succede li sorprende entrambi...
Prima che se ne accorgano – sono stati dribblati.

Data di uscita: 5 DICEMBRE 2018

Titolo: GROUPIE. L'AMORE NON HA REGOLE

Titolo Originale: Groupie

Serie: The Texas Mutiny #2
Autrice: M.E. Carter
Genere: Sport Romance
Editore: Self Publishing


SINOSSI
Groupie /ġrùupi/
una persona, in particolare una giovane donna, che segue regolarmente una celebrità nella speranza di incontrarla o conoscerla meglio.
Come ad esempio, Tiffany Wendel.
Puttana. Troia. Mangiatrice di calciatori. Sono abituata ad essere chiamata con questi nomignoli, perciò non mi danno fastidio. I giocatori del Texas Mutiny sono i miei ragazzi. I miei amici. Quindi cosa c'è di male se mi piace fare sesso spinto con loro? Quello che faccio col mio corpo è affar mio e di nessun altro.
Allora perché Rowen Flanigan mi fa riconsiderare il modo in cui vivo la mia vita? Perché mi fa mettere in discussione le mie scelte? È soltanto una recluta.
Recluta /reclùta/
membro di una squadra sportiva alla sua prima stagione.
Come ad esempio, Rowen Flanigan.
Calciatore. Figlio di una leggenda. Recluta.
Certo, ho sentito le storie che si raccontano sulle groupie. Chi non le ha sentite? Semplicemente, ho condotto una vita più morigerata dei miei compagni di squadra. E allora? Non mi aspettavo che lei fosse intelligente. Spiritosa. Gentile. Mi mette in ginocchio in tutti i sensi... tranne uno.
Per quello mi sto conservando per il momento giusto.
Allora come diavolo ho finito per innamorarmi di una groupie come Tiffany? E come diavolo potrà funzionare tra di noi quando tutti i miei compagni hanno avuto un assaggio dell'unica cosa che io non ho avuto?


La porta della camera si spalanca e lo sento parlare con qualcuno. «È il tuo turno, novellino.» Spinge un ragazzo nella stanza e sbatte la porta dietro di sé.Mi metto seduta sul letto. «Rowen?»I suoi occhi si sgranano e un rossore gli sale su per il collo quando vede il mio aspetto. Gli sorrido. «Hai deciso di venire, quindi. Mi stavo proprio domandando se ti saresti fatto vivo. Sono contenta che tu sia qui.»
«Io... ehm...» Ha difficoltà ad esprimere quel che vuole dire. «Mi dispiace. Dovrei lasciarti da sola per permetterti di vestirti.»
Si volta per andarsene ma io lo chiamo. «Aspetta!» Lui si ferma. «Non c'è problema, Rowen. Non sono imbarazzata o a disagio.»
«Tu no, ma io sì.»
Non mi è mai passato per la mente che potesse essere così pudico. La maggior parte dei giocatori appena vede una ragazza nuda a una festa le salta addosso. Voglio dire, è il motivo principale per cui siamo qui. La sua reazione mi lascia di stucco. E mi confonde. In più, la trovo anche piuttosto dolce.
«Non credevo che questo ti avrebbe messo a disagio.» Scendo dal letto. «Dammi un secondo.» Mi infilo i jeans e la maglia rossa del Mutiny, lasciando perdere la biancheria intima. «Adesso puoi voltarti.»
Rowen si gira lentamente verso di me. «Grazie» dice. «Non mi aspettavo di trovarti... ehm...»
«Nuda?» suggerisco con un sorriso.
«Esatto» replica in fretta, infilandosi le mani in tasca.
«Vuoi sederti?» Vado verso il tavolino e mi accomodo su una sedia. Lui ci pensa su un secondo ma infine segue il mio esempio. I suoi movimenti sono rigidi e lenti, come se la situazione lo mettesse ancora a disagio. «Puoi rilassarti» dico. «Solo perché siamo qui non significa che dobbiamo fare sesso. Possiamo anche chiacchierare.»
Lui annuisce e si morde il labbro. Si guarda intorno, osservando tutto come ha fatto al bar. Non ho mai incontrato qualcuno che ama vedere le cose a cui la maggior parte della gente non presta attenzione. «Quindi sei una groupie.»
Sbatto le palpebre, sorpresa. Non è così semplice come rispondere “sì” o “no”. «Alcune persone mi chiamano così.»
«Tu come ti definisci?»
«Una fan.»
«Una fan» ripete impassibile.
Faccio spallucce. «Una super fan?»
«Probabilmente è più accurato.»
«Perché faccio sesso con alcuni dei giocatori?» Questa conversazione sta cominciando a farmi incazzare. Non devo giustificarmi con lui né con nessun altro per le mie azioni.
Lui solleva lo sguardo, sorpreso, e il rossore ritorna. «Mi dispiace» dice a bassa voce, togliendosi il berretto e mettendo in mostra una chioma rosso fuoco. Il colore mi ricorda Carrot Top, ma Rowen è molto più attraente del comico dai capelli rossi. «Non voglio sembrare un moralista o altro. So che esistono le groupie, ma non ne ho mai incontrata una. Sei diversa da come me le immaginavo.»
Sollevo un ginocchio contro il petto e ci poggio sopra il mento mentre lui si rimette il berretto. Sono stupita che non sia mai stato con una groupie prima d'ora. Presumo che giochi a calcio da tutta la vita. Non è mai andato a una festa? Non credo che il calcio al college sia molto diverso da quello professionistico sotto questo aspetto. «Come immaginavi che fossi?»
Rowen tira un respiro profondo e fissa la parete più lontana. «Suppongo che mi immaginassi qualcuna che somigliasse di più ad una prostituta, una con cui nessuno parla davvero e che trascina in uno stanzino solo per farci sesso.»
«Lo fai sembrare così osceno.»
Lui scrolla le spalle. «Hanno cominciato ad invitarmi a uscire solo poche settimane fa. Non ho mai avuto un termine di paragone finora.»
«Neanche al college? Ci sono groupie anche lì.»
«Oh no!» Solleva le mani in maniera difensiva. «Il mio coach era molto severo su come ci comportavamo, dentro e fuori dal campo. Una cosa del genere non ce l'avrebbe fatta passare liscia.»
Mi piace la sua innocenza. Alcuni calciatori si approfittano della situazione. Adoro fare sesso, quindi ne rifiuto pochi. Ma non sono tutti dolci come Rowen. O gentili come Santos. La maggior parte è come... beh, Mack.
«Posso farti una domanda?» Congiunge le mani e poggia i gomiti sulle ginocchia. «Perché lo fai? Per divertimento? Cioè, sei bellissima. E una fan leale. E probabilmente anche intelligente e arguta... perché permetti a quei coglioni di trattarti così?»
Sono sbalordita. Nessun giocatore mi ha mai posto questa domanda. Danno per scontato che sia qui per fare sesso. Vorrei rispondere alla sua domanda in maniera onesta, ma non so cosa dire.
«Scusa, non intendo offenderti.»
«No, non preoccuparti. Ti capisco» ribatto. «È solo che nessuno me l'ha mai chiesto prima. Mi hai colta alla sprovvista.» Aspetto per vedere se ritira la domanda, ma non lo fa, perciò cerco di essere il più sincera possibile. «Mi piace fare sesso. È un ottimo antistress e ha grandiosi effetti benefici per la salute. E... mi piace e basta» ammetto, scrollando una spalla. «I ragazzi della squadra sono miei amici. I miei ragazzi. So che tu pensi che siano dei coglioni, e sì, molti lo sono, ma ci tengo a loro. È un po' come avere degli “amici con benefici”.»
Rowen fa un sorrisetto. «Sono un sacco di benefici.»
Colgo il tono scherzoso nella sua voce e ricambio il sorriso. «A volte sì, ma solo se mi va. Nessuno mi obbliga a fare nulla.»
Lui si appoggia allo schienale della sedia e io osservo il suo viso. So che sta pensando, ma non so bene a cosa. «Non sono come loro. Non sono il tipo da “amicizia con benefici”» dice.
«Nessun problema» replico sommessamente. «Mi piace avere anche dei semplici amici.»
Mi guarda dritto negli occhi, facendomi mozzare il fiato. Sembra quasi che mi stia guardando dentro. Nella parte più profonda di me stessa. È quasi terrificante.

Titolo Originale: Goalie
Serie: The Texas Mutiny #3
Autrice: M.E. Carter
Genere: Sport Romance
Editore: Self Publishing


SINOSSI
Portiere
sostantivo
un giocatore in porta il cui compito è impedire alla palla di entrare o attraversarla.
Vedi Santos e Mariana DeGuajarado
Come portiere del Texas Mutiny, Santos è dannatamente bravo a proteggere quella rete. Ma non si è mai preoccupato di proteggere il suo matrimonio.
Lasciando che la fama e la notorietà gli andassero alla testa, ha perso le cose che amava di più ... sua moglie e i suoi figli. Ora ha una possibilità per farlo bene prima di perdere in questo gioco di relazioni ed è determinato a non mancare questa volta.
Mariana è stata segnata così profondamente dai tradimenti di Santos, che porterà le ferite per sempre. Dopo quasi dieci anni di matrimonio, però, lei lo conosce bene e sa che non la lascerà andare senza combattere. Eppure, si rifiuta di essere un passaggio.
Perché l'amore non è mai abbastanza …
Trama tratta da Goodreads
Traduzione a cura dello Staff di New Adult e dintorni

Titolo Originale: Outswinger
Serie: The Texas Mutiny #4
Autrice: M.E. Carter
Genere: Sport Romance
Editore: Self Publishing


SINOSSI
Outswinger: sostantivo
/ aut -swingr /
Nel calcio, quando una palla viene calciata, soprattutto da un angolo, in modo da muoversi attraverso l'aria e curvare lontano dalla porta o dal centro.
Dopo aver affrontato verità, bugie, voci e uno scandalo internazionale che li ha lasciati a bocca aperta, la vita li torna a cercare Tiffany e Rowen.
Novelli sposi, sono giovani e hanno tutta la vita davanti a loro. Nulla impedisce loro di sostenersi a vicenda mentre costruiscono una vita insieme.
Ma quando il destino devia dal percorso che avevanoo pianificato, ci sono nuove sfide da affrontare e la possibilità molto reale che, non importa quanto sia dura, allontanarsi dai loro obiettivi, per creare un nuovo piano, è l'unica opzione possibile.
*** Questa storia è stata rilasciata a capitoli. Può essere trovato ESCLUSIVAMENTE nel sito di M.E. Carter all'indirizzo link***
Trama tratta da Goodreads
Traduzione a cura dello Staff di New Adult e dintorni

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Madre, lettrice, scrittrice. M.E. Carter non ha mai avuto intenzione di scrivere romanzi. Ma quando un'amica l'ha praticamente obbligata a leggere Twilight, l'amore per la scrittura che aveva perso da bambina si è riacceso. Dal momento che le frulla sempre qualche storia in mente, non dovrebbe sorprendere che finalmente abbia iniziato a metterle nero su bianco. Vive in Texas con i suoi quattro figli, Mary, Elizabeth, Carter e Bug, che sfortunatamente è nato molto tempo dopo la creazione del suo pseudonimo, e a causa di ciò probabilmente avrà bisogno di una lunga psicoterapia.

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