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sabato 16 marzo 2019

Recensione: ONLY YOU "The protectors series" di SAMANTHA CHASE e NOELLE ADAMS


Salve Readers, oggi la RECENSIONE è sul primo volume della serie The Protectors edita da Newton Compton Editori. Un lavoro, questa volta, a quattro mani, le autrici sono Samantha Chase e Noelle Adams. 
Caterina ha letto il libro per noi. Andiamo a scoprire cosa ne pensa.

TITOLO: ONLY YOU

TITOLO ORIGINALE: DUTY BOUND

AUTORE: SAMANTHA CHASE & NOELLE ADAMS

SERIE: THE PROTECTOR

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

EDITORE: NEWTON COMPTON EDIZIONI

DATA D'USCITA13 MARZO 2019

The Protectors Series
1. Only You ♦ Levi & Harper ♦ 
2. Honor Bound ♦ Sebastian & Ali ♦
3. Forever Bound ♦ Declan & Kristine ♦
4. Home Bound ♦ Cole & Evangeline♦


Categoria: Romantic Suspence / Military Romance
Narrazione: prima persona pov alternati
Finale: conclusivo
L'unica donna che desidero davvero è quella che non potrò mai avere. Harper, la sorella del mio migliore amico. Sono innamorato di lei da quando avevo diciotto anni, ma è sempre stata off-limits. Così ho nascosto quello che provavo e mi sono arruolato. Adesso, dopo anni nei marines, sono tornato a casa. E nonostante sia cambiato tutto, quello che sento per lei è lo stesso di quando ci siamo detti addio. Ma ora più che mai non posso avere quello che desidero: suo fratello è morto e Harper vuole disperatamente sapere cosa sia successo. Ma ci sono cose che è meglio non sapere. Qualcuno, infatti, sta cercando di ucciderla e lei insiste per fare di testa sua. Devo salvarla ad ogni costo, anche se lei non si fida di me. Anche se mi odia. Un uomo deve proteggere quello che gli sta a cuore. Harper potrà non essere mai mia, ma è la cosa più preziosa che ho. E intendo tenerla al sicuro.

Le trame di questa serie mi hanno subito intrigato. I protagonisti dei libri che via via andremo a leggere sono degli ex Marines nonchè amici: Levi, Sebastian, Declan e Cole.

Purtroppo, benchè le premesse ci fossero tutte, le mie aspettative sono state deluse. 




Il primo ex marine che incontreremo è Levi: ha appena perso il suo migliore amico, Gavin Murphy, durante una missione. Torna nella sua piccola città natale per il funerale per cercare di recuperare la sua vita ormai definitivamente cambiata. 

Sono passati anni da quando ha visto l'ultima volta la sorellina di Gavin, Harper, e non riesce a credere che bella donna sia diventata. Già prima di arruolarsi aveva notato la bella Harper, ma aveva desistito dall'avvicinarsi, per non rovinare il suo rapporto con Gavin. E poi a che scopo creare uno scompiglio del genere quando a breve sarebbe partito?

Harper ora è una giornalista in gamba e lavora per il giornale locale, è determinata a indagare sulla morte di suo fratello che trova strana e pensa sia stata parte di una cospirazione. Devo ammettere di non aver avuto simpatia per lei sin da subito. E' un personaggio molto particolare, con Harper il significato della parola indipendenza raggiunge nuovi livelli. Lei deve assolutamente risolvere i problemi che la riguardano senza appoggiarsi a nessuno e questo la fa risultare spesso una persona ottusa. Io adoro le donne indipendenti ma il troppo stroppia.
Un'eroina che ho trovato di un'immaturità incredibile. Lei è dispettosa; il suo atteggiamento è egoista è sconveniente; le sue esplosioni emotive più indicate a un adolescente viziata che a una donna di 28 anni.

Con la sua vita in pericolo Levi, da buon maschio alfa, sente la necessità di proteggerla, tanto più che prova ancora una fortissima attrazione nei suoi confronti. Come sorella del suo migliore amico, Harper, era sempre stata off limits, ma il cuore spesso vuole ciò che non può avere e non conosce ragioni. Ciò che ne scaturisce è un'amicizia tempestosa tra Levi e Harper e la continua lotta di Levi per tenere al sicuro la donna che costantemente ignora le minacce alla sua vita.
Ho davvero faticato a vedere la connessione tra Levi e Harper. Avevano una sorta di rapporto di amore/odio, ma non del tipo gradevole, che ci intriga ma piuttosto irritante. 
La storia mi è parsa abbastanza superficiale. Forse le mie aspettative erano troppo alte, possibile. Ma dopo un inizio promettente, la mancanza di profondità nei personaggi e la mancanza di empatia verso di loro mi ha spiazzato. Ho sperato che la parte suspense avrebbe sopperito al problema, purtroppo anche qui sbagliavo, perché anche questa risulta ridicola e poco credibile. 
Harper come abbiamo detto, dunque, inizia a scavare in questioni di burocrazia governativa e presto viene presa di mira. Non mi dilungherò affatto sulla persona che scopriremo essere lo stalker, in quanto il profilo tracciato è talmente blando e buttato lì da lasciare davvero stupiti del fatto che ci possa essere stata propinata una spiegazione di questo tipo.
Ma la cosa più assurda è che lei alla fine abbandona le sue indagini. Quello che era uno dei punti cardine della trama, viene mollato lì senza fornirci una spiegazione. Semplicemente lei si arrende dopo aver parlato con qualcuno al Pentagono che le conferma che è stato commesso un errore, questa cosa che naturalmente svelano a lei ma che a noi non viene chiarita la fa desistere dal continuare. Ero talmente confusa che ho dovuto rileggere quella parte più volte pensando di essermi persa qualche pezzo fondamentale. No, mi dispiace ma non ci sto. Non si può scrivere un libro così.
Durante il racconto ci vengono presentati in più di un'occasione i marines amici di Levi, che saranno i protagonisti dei prossimi romanzi e che si uniranno a lui per aprire un'agenzia di sicurezza.




Questo romanzo è un controsenso, ci sono dei frangenti, molto brevi a dir la verità, veramente intriganti, la primissima parte del libro in cui Levi ci racconta il momento in cui si è reso conto di essere attratto da Harper e i brevi stralci del loro passato che di quando in quando ci vengono regalati. Così come le parti in cui i marines si incontrano e interagiscono tra loro. E poi delle parti inutili, sconclusionate e spesso proprio per questo irritanti di cui fa sicuramente parte il risvolto suspense del libro.
Only You è stata una lettura difficile per me, lo avrete capito, sia per l'atteggiamento dell'eroina che per la parte suspense. Peccato, perché le premesse, come non mi stancherò mai di ribadire, erano estremamente interessanti, così come i personaggi di contorno che risultano quasi tutti ben caratterizzati sfaccettati e dinamici. Con i protagonisti, ahimè, più di qualcosa non ha funzionato, soprattutto a causa dell'eroina femminile, a dir poco improponibile.
Non mi sento naturalmente di consigliarvelo. 
Da parte mia, sono curiosa di leggere almeno la prima parte del prossimo volume per vedere se magari le due autrici in tandem abbiano bisogno di familiarizzare per poter funzionare correttamente. Magari con il tempo e la conoscenza miglioreranno le loro prestazioni limando e correggendo le problematiche. Vedremo...
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