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domenica 5 luglio 2015

RECENSIONE: LADY OPALINE di Virginia Dellamore


Signore, stasera ci occupiamo di un Self Publishing che sta spopolando, l'autrice pare sia al suo primo libro, ma sarà poi vero?!? Io ci credo poco e potrei sbagliare ma sento un forte odore di pseudonimo... 


TITOLO: LADY OPALINE

AUTORE: VIRGINIA DELLAMORE

EDITORE: SELF PUBLISHING

GENERE: HISTORY ROMANCE

TRAMA
Inghilterra, 1800. Opaline è una lady molto particolare: aristocratica, bella come il sole, con due splendidi occhi color fiordaliso, potrebbe ambire a sposare un duca. Ma a lei non importa nulla dei salotti mondani o di sfoggiare vestiti e sorrisi a Londra durante la Stagione; il suo desiderio più grande è vivere in campagna, tra il cielo e l’erba, a contatto con la natura, gli animali, e il ricordo della sua idilliaca infanzia. Un’infanzia finita con la morte del padre, la cui assenza ha lasciato un vuoto incolmabile nel suo cuore. Opaline è cresciuta così: insofferente alle regole, più brava ad arrampicarsi sugli alberi che a servire il tè, danzare il minuetto o lanciare sguardi languidi da dietro un ventaglio. A diciotto anni appena compiuti, Opaline è schietta, genuina, generosa e solare. Innamorata di un amico d’infanzia, il dolcissimo Edward, non osa rivelargli i propri sentimenti e si limita ad ammirarlo da lontano. Intanto, di notte, si reca nei boschi per distruggere le trappole dei bracconieri, cura gattini e colombi feriti, legge romanzi d’avventura e cavalca senza sella, provocando nella madre ben più di un sussulto d’angoscia al pensiero che la sua unica figlia femmina sia una tale scapestrata. 
Quando Alexander Knight giunge nel Leicestershire dalla lontana America, Opaline si ripropone di detestarlo. Lui è l’antitesi di Edward: tanto quest’ultimo incarna l’idea fiabesca del principe azzurro, quanto Alexander è il perfetto prototipo del mascalzone. Sfacciatamente ricco e arrogante, Mr. Knight si contrappone ai damerini inglesi, è maleducato e materiale, passionale e cinico, e cela un drammatico segreto che risale al suo passato. 
L’incontro fra i due si traduce ben presto in uno scontro di volontà saturo di scintille. Lui è attratto da questa insolita giovane donna che pare del tutto inconsapevole della propria bellezza, e lei è inquietata da un uomo così deciso e scandaloso che sembra nascondere l’inferno in fondo agli occhi. 
Ma l’amore arriva dove la ragione si arrende. 
Durante una sfolgorante primavera, tra balli, concerti, pic-nic all’aperto, incontri al chiaro di luna e viaggi rocamboleschi, Alexander e Opaline si avvicineranno più di quanto avessero mai immaginato, scoprendo cose impensabili l’uno dell’altra: che anche l’uomo dai modi più spietati nasconde un’anima, e basta una tenera scintilla a scatenare un incendio; che una donna innamorata è capace di uno straordinario coraggio; che la patria non è un luogo terreno ma il posto dove abita il cuore, e che un perdono sincero può dare più soddisfazione di un’atavica vendetta. 
Un romance storico dolce e sensuale, con due protagonisti caparbi e un microcosmo di personaggi secondari, sullo sfondo della verdeggiante campagna inglese, della Scozia, e del tempestoso Oceano Atlantico. 












RECENSIONE
Questo è uno dei rari esempi, ma non l'unico, in cui il self publishing può essere più curato e ben congegnato di tanti libri pubblicati dalle varie case editrici. L'autrice è al suo primo libro, o meglio al suo primo libro sotto questo pseudonimo. Naturalmente qui stiamo parlando di una mia personalissima supposizione. Ma la cover, la struttura del romanzo, la costruzione dei personaggi, e la scorrevolezza del testo mi fanno pensare che difficilmente questo possa essere un primo lavoro. Ma vedremo... certo ci piacerebbe molto sapere chi si cela dietro questo pseudonimo.
Stiamo parlando di un History Romance ambientato in periodo Regency, il mio preferito.
Andiamo in ordine:
La Cover è molto accattivante e gradevolissima, oltretutto adattissima al libro che stiamo per affrontare e questo è un buon primo passo, in quanto invoglia all'acquisto e soprattutto dimostra cura nei confronti di tutti i particolari, alcune di voi sanno perfettamente quanto io sia attenta a questo aspetto.



Il filo conduttore del racconto non è originalissimo, ma voi sapete, se avete letto altre mie recensioni,  che per me questo non è un elemento indispensabile per realizzare un buon libro, nel senso che ben venga una trama completamente nuova, ma se la scrittrice si sa muovere, sa sviluppare i personaggi in maniera diversa, e crea situazioni particolari e che riescono a catturarmi, questo fattore puo' assolutamente essere bypassato.
Inizialmente il personaggio maschile fa pensare a tratti all'Alistar di Sylvia Day o a Christopher di Nina Pennacchi ma potrei farne 10.000 di nomi con i quali potremmo trovare somiglianze sia per la protagonista femminile che per il protagonista maschile o per la situazione di base.


Lei, Opaline, è bella e intelligente, differente dalle tipiche donne dell'epoca, nobile ma senza il becco di un quattrino a causa degli sperperi dei suoi avi. Il padre ha cresciuto Opaline in maniera anomala per il periodo storico nel quale ci troviamo, lei è sempre stata spronata a essere libera di comportarsi  come le piaceva, e quindi malvolentieri sopporta convenzioni e doveri sociali, pur avendo frequentato per diversi anni un collegio francese per signorine bene.
Alexander bello ricco ma senza titolo nobiliare, almeno apparentemente, è un uomo con un vissuto doloroso, che ha dovuto imparare a contare solo su se stesso e che, adesso che è ricco, trama una vendetta contro coloro che hanno creato questa sua situazione regressa. Dimenticavo, non ha nessun riguardo per le usanze nobiliari dell'epoca. Insomma i due protagonisti sono un eccezione per l'epoca. Inizialmente si odiano, anzi lei è già innamorata, ma di un uomo ideale di cui è rimasta affascinata da bambina (Nina Pennacchi dixit) ma poi l'odio sfocia in amore assoluto.
Insomma tutti questi sono luoghi comuni ok, ma l'autrice differenzia poco a poco le situazioni, i personaggi si distanziano da quelli conosciuti, acquistano un carattere proprio, con caratteristiche autonome. Aggiungiamo che il libro è ben scritto, la narrazione fluida e scorrevole, non c'è mai un momento di noia, anzi non riesci a lasciarlo, pensate che io l'ho letto in una nottata... con le dovute conseguenze. Virginia... appena scopro chi sei... 



Le scene di sesso sono poche quasi nulle, ma il libro in se e le situazioni che si creano tra i due estremamente sensuali e passionali e questo forse è ancora meglio, perché crea l'attesa.
Anche i riferimenti e il dipinto che ci fa l'autrice dell'epoca vittoriana ci convince, i difetti del ceto nobiliare, i nuovi ricchi, inoltre è molto furba a non addentrarsi troppo in situazioni o luoghi che potrebbero crearle disagi narrativi.
Insomma per me assolutamente promossa, e se mi chiedete se lo consiglierei vi risponderei ASSOLUTAMENTE SI... ma forse l'avevate capito.
By Caterina

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