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mercoledì 25 novembre 2015

Recensione: LE PROMESSE DI UNA VITA di SUSAN ELIZABETH PHILLIPS



La recensione di stasera è su un libro di recente uscita in Italia di un autrice che per me è un mostro sacro del romance. Purtroppo questa volta qualcosa non ha funzionato... sarà per la prossima volta... Buona lettura.





TITOLO: LE PROMESSE DI UNA VITA

AUTORE: SUSAN ELIZABETH PHILLIPS

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

EDITORE: LEGGEREDITORE

AUTOCONCLUSIVO



Isabel Favor è una donna di successo, considerata in America il guru dell’auto-aiuto. La sua vita è apparentemente perfetta: ha fama, denaro e un fidanzato che, tra una conferenza e un libro, non trova mai il tempo di sposare. Tuttavia, a seguito di una truffa finanziaria ordita ai suoi danni, tutto ciò che ha costruito rischia di crollare miseramente. E mentre la reputazione di Isabel è messa a dura prova dalle accuse pubblicate dai giornali, il fidanzato la lascia per un’altra donna. Lei che ha sempre risolto i problemi degli altri, scopre ora di non avere soluzioni per sé. Così, con l’animo a pezzi, parte per l’Italia alla ricerca di un po’ di serenità. Lorenzo Gage è un celebre attore di Hollywood, in Italia per lavoro. Da qualche tempo avverte una vaga insoddisfazione: fare sempre la parte del ribelle dal fascino maledetto ha i suoi vantaggi, ma ha come la sensazione di aver trascurato troppe cose nella vita. Quando vede Isabel sorseggiare del vino al tavolino di un bar decide che è il momento di buttarsi in una nuova impresa: conquistare quella donna dall’aria tanto composta. Isabel però ha altro a cui pensare: deve ricostruire la sua vita, e le sembra difficile anche al riparo tra le mura di pietra di un casale toscano... soprattutto se quell’uomo che ha rifiutato non la lascerà in pace!







Mamma mia che delusione... La SEP è una di quelle autrici che io acquisto a scatola chiusa, la adoro, ma questa volta con me qualcosa non ha funzionato. Non che sia illeggibile, assolutamente, la regina del romance non è mai illegibile  ma sicuramente qui non è ai suoi splendori narrativi.
La dottoressa Isabel Favor è costretta a rimettere tutta la sua vita in discussione quando il suo impero crolla a seguito di una truffa finanziaria, ad aggravare il tutto, il suo fidanzato la molla, dopo averla tradita. 



Per superare tutto tutti questi tragici eventi e per riflettere su come reagire fa un viaggio in Italia, quasi subito si ritrova a letto con un uomo di nome Dante, nel tentativo di riscoprire la sua passionalità, pur andando contro ogni suo principio morale.
Ma torna quasi subito in sé convincendosi che è stato uno sbaglio madornale, per altro neanche troppo soddisfacente, ma il destino sembra non essere d'accordo e presto Isabel scopre che il proprietario del casale da lei affittato non è altri che il cosiddetto Dante, che è in realtà un attore chiamato Lorenzo Gage.
Lorenzo Gage è il cattivo più sexy e corteggiato di Hollywood. Ha interpretato più psicopatici e malvagi di chiunque altro. In una pausa tra un film e l'altro, è fuggito in Italia per scappare da uno scandalo. I media infatti lo ritengono responsabile del suicidio della sua ex ragazza, un attrice molto amata di Hollywood. Quando capisce che Isabel non è una stalker pazza, comincia a corteggiarla per combattere la noia ma anche un po' perché affascinato dalla sua inusuale personalità. 
Dopo qualche tira e molla i due decidono di comune accordo durante le vacanze toscane di buttarsi in una relazione puramente sessuale. 


Lorenzo, o Ren come viene chiamato, è il "Bad Boys" che ogni donna vorrebbe domare. Lui ha tutto, denaro, talento, bellezza ed è estremamente sexy (che strano). 
Svariati personaggi secondari tentano di arricchire la trama primaria, ma a mio avviso la indeboliscono, è come se la SEP, consapevole delle lacune nella narrazione volesse colmarle. Il risultato è che non riesci a trovare l'empatia necessaria con nessuno di loro.
Mentre normalmente i personaggi secondari della Phillips arricchiscono, in questo caso indeboliscono.  
Sicuramente la ex moglie di Ren è un gran bel personaggio, ma ruba troppo la scena, la storia secondaria ad un certo punto quasi interrompe la primaria, e diventa più importante, cosicché quando la riprende l'interesse è scemato.
La pecca più grande di questo libro è la mancanza di attenzione per i protagonisti. 
Lei e i suoi problemi coniugali sono il fulcro per tutta la parte centrale del romanzo. L'unica cosa positiva che riguarda i protagonisti in questo intreccio è l'interagire di Ren con i bambini della sua ex moglie, solo in quegli stralci recuperiamo un po' il protagonista approfondendolo.



Come se non bastasse viene inserita un'altra sottotrama che coinvolge gli abitanti del paese e i  problemi di fertilità che hanno le donne di questo posto a causa del furto di una statuetta che loro ritengono avere benefici in tal senso. E qui raggiungiamo il culmine, ho trovato questa parte assurda e inutile, ancorché poco interessante e mal tessuta.
Mi dispiace tanto signora Phillips, ma per me questo libro è un bel disastro. Sono rimasta delusissima e ho perso un po' della mia enorme fede in lei. 
Naturalmente qui sono stati rilevati solo le parti negative, non posso assolutamente dire che il libro sia illeggibile, ma insomma da un mostro sacro quale reputo la PHILLIPS, avrei preferito che avesse evitato.
Quindi se mi chiedete se lo consiglierei, vi risponderei ASSOLUTAMENTE NO. Se siete amanti della Phillips forse lo avete già letto, ma se non lo avete fatto rimanetegli lontano. Se non avete mai letto la Phillips e volete iniziare, vi prego non iniziate da questo, qualsiasi altro suo libro ma non da questo.



2 commenti:

  1. Io adoro la Phillips ma su questo libro ti do pienamente ragione. Non mi ha entusiasmato ne coinvolto nella storia,ho preferito i personaggi secondari.. specialmente la figlia dell'ex moglie fissata con le mutande...ahahah... cmq continuero' a seguire quest'autrice perche' amo il suo stile, vabbe' per una volta passiamole un flop

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  2. Io adoro la Phillips ma su questo libro ti do pienamente ragione. Non mi ha entusiasmato ne coinvolto nella storia,ho preferito i personaggi secondari.. specialmente la figlia dell'ex moglie fissata con le mutande...ahahah... cmq continuero' a seguire quest'autrice perche' amo il suo stile, vabbe' per una volta passiamole un flop

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