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venerdì 28 dicembre 2018

Recensione: CRAVE. FINO A TOGLIERE IL RESPIRO di B.J. HARVEY


Salve Readers, oggi parliamo di un libro autoconclusivo di una scrittrice finora inedita in Italia, B.J.HARVEY. La proposta editoriale è di Hope Edizioni. Lo ha letto per noi Caterina che ce ne parla nella sua RECENSIONE. 

TITOLO: CRAVE. FINO A TOGLIERE IL RESPIRO

TITOLO ORIGINALE: CRAVE

AUTORE: B.J. HARVEY

EDITORE: HOPE EDIZIONI


GENERE: EROTIC SUSPENSE

DATA D'USCITA: 19 DICEMBRE 2018 

AUTOCONCLUSIVO


Ho un desiderio ardente. Un impulso oscuro a cui non sono riuscito a resistere, nonostante ci abbia provato per anni.
Ho costretto me stesso dietro a una maschera, un’orchestrazione perfetta per celare il mio vero io.
Dopo averla incontrata, le mie voglie, i miei bisogni e i miei desideri più segreti sono cambiati.
Lei mi ha incoraggiato ad abbracciare il vero me stesso, si è resa disponibile a fare qualsiasi cosa volessi, concedendosi per soddisfare il mio appetito più carnale.
Poi, tutto il mio mondo perfettamente organizzato è crollato intorno a me: è stato un attimo, una perdita di controllo, e l’unica cosa che mi sta a cuore mi è stata quasi portata via.
Adesso, il mio destino è nelle sue mani. 
La vita che mi sono costruito, tutto quello che ho fatto, ora aspetta in purgatorio; tutto a causa della mancanza di concentrazione, in un momento in cui era richiesta la mia massima attenzione. 
L’unica cosa che desidero ardentemente, ora, potrebbe essere la mia fine.
Sono stata subito incuriosita dalla trama di questo romanzo. Una sfida impossibile da non raccogliere per una come me curiosa fino al midollo... Dovevo scoprire a tutti i costi quali erano i desideri oscuri e nascosti del protagonista e cosa sarebbe accaduto con la donna che gli faceva perdere ogni parvenza di controllo, una trama sicuramente intrigante. Bravissimo chi l'ha scritta devo ammetterlo. 


Callum "Cal" Alexander è un architetto di grande successo e uno scapolo ambito, suo malgrado sempre sotto i riflettori. Lui tende a indossare una maschera per nascondere la sua vera indole, preferendo apparire una persona fredda piuttosto che mostrare al pubblico le proprie debolezze. 
Lucia "Luce" Harding è la proprietaria di un ristorante greco, che gestisce insieme al fratello. Una donna di rara bellezza che cattura subito l'attenzione di Callum. Lei sembra essere una delle poche persone in grado di superare lo strato di ghiaccio di quest'uomo complesso e arrivare al vero lui. Perchè? Non ci è dato di saperlo... 
Uno dei problemi che ho avuto con questo libro sono stati proprio i protagonisti, non ho provato nessuna empatia con loro, non ho provato emozioni nel seguire la loro storia o nel vivere il loro "amore" né tanto meno nell'assistere alla loro passione. Evidentemente il mistero di cui li ha circondati l'autrice, per mantenere l'oscuro segreto, ha avuto un effetto negativo sulla mia esperienza di lettura, rendendomeli distanti. Mi sentivo completamente scollegata dall'eroe e dall'eroina che avevo davanti. 
A essere onesti non sono del tutto sicura di cosa mi aspettassi quando ho preso questo romanzo, sicuramente ero curiosa di scoprire questa inconfessabile fantasia del protagonista che ci avrebbe lasciate strabiliate. 
La prima parte, purtroppo, pur essendo concentrata sui protagonisti, non riesce ad avvicinarli psicologicamente. Tutto rimane freddo, la narrazione ci lascia dei meri spettatori. 
Sembra quasi che la stessa autrice non abbia fiducia nelle potenzialità dei personaggi, lasciandoli bidimensionali e trascinando invece l’oscuro e vergognoso segreto per tenere il lettore incatenato. 
Tra l'altro, l'angoscia di Callum per il suo desiderio inconfessabile non l'ho trovata realistica. E' strano che sia ossessionato da quella che lui stesso definisce una depravazione ma non si documenti su tutto ciò che andrebbe di pari passo con ciò che desidera ardentemente. 
Insieme alla sua "ossessione" e alla nascente "storia d'amore", che dovrebbe portare molta intensità alla storia, ma nella realtà di intenso ha ben poco, abbiamo una parte suspense nella quale affrontiamo minacce e incidenti che mirano a danneggiare l'immagine di Cal come architetto, sembra infatti che il signor Alexander abbia uno stalker. 
La cosa brutta anche qui è che noi non dovremmo capire chi sia lo stalker se non alla fine ma ahimè è da subito talmente chiaro da risultare imbarazzante. 
Le intenzioni e le azioni dello stalker diventano sempre più audaci e questo aumenta la pressione sulle spalle di Callum che finalmente cede mettendo in atto e quindi mostrandoci la sua perversione, che in realtà viene ben poco descritta se non nelle conseguenze. 
Malgrado la scontatezza e le ingenuità di questa seconda parte, concentrata sulle vicende suspense, devo ammettere che risulta senza dubbio più godibile della prima. Quantomeno accade qualcosa. 


Probabilmente una delle motivazioni che portano a scegliere una lettura come questa è che chi lo acquista immagina sia una storia passionale, intensa, piccante e con un tocco di proibito, in realtà il risultato finale è scontato, superficiale e insipido. 
Di problemi nel plot ce ne sono parecchi, per fare un esempio, parliamo di uno studio associato di architettura tra i più rinomati, dove si nominano i tavoli da disegno, presenti ormai negli studi come pezzi d'antiquariato. Dove non si trovano gli elaborati grafici, se non dopo giorni. Signori, siamo nel 2018 dove gli archivi sono digitali, protetti da password, con copie di backup e stampabili in un secondo. Certo gli hacker possono tutto, tuttavia non è questo il caso. L'impressione è di ritrovarsi indietro nel tempo di circa trent'anni. 
Per quanto mi riguarda stiamo parlando di un libro che fa acqua in più punti. E sotto qualsiasi angolazione lo si voglia prendere. Impossibile da consigliare.
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